Cosa sono i disturbi del comportamento alimentare?
Sono manifestazioni psicopatologiche che riguardano direttamente la singola persona con l’alimentazione, il rapporto con il cibo, la percezione del proprio corpo e influenzano le relazioni affettive e sociali.
Esistono disturbi diversi che hanno però un unico filo conduttore: conferire più o meno inconsapevolmente un valore affettivo al cibo. Il nutrirsi in maniera sbagliata assume nel tempo un ruolo compensatorio rispetto a vuoti affettivi e a una profonda insicurezza nei confronti di se stessi. È bene ricordare che i disturbi alimentari sono il risultato di una serie di fattori interni ed esterni alla persona, di tipo biologico, culturale, di personalità ed interpersonale.
Perchè le donne sono più colpite?
La frequenza dei disturbi dell’alimentazione nei maschi si stima che sia dalle 10 alle 20 volte inferiore rispetto a quella osservata nel sesso femminile. Questa differenza tra sessi è dovuta a fattori soprattutto socio-culturali: il ruolo della donna è molto cambiato e il corpo femminile è diventato sempre di più ‘oggetto’ di interesse da parte dei media. Programmi di fotoritocco influenzano i giovani ancora prima di aver raggiunto l'età adolescenziale.
Non va tralasciato il ruolo dei fattori genetici ed ormonali. Uno di questi potrebbe essere il ruolo degli ormoni sessuali nella regolazione della serotonina, un importante neurotrasmettitore cerebrale implicato nella regolazione dell’ansia, del tono dell’umore, dell’impulsività e delle sensazioni di fame e sazietà.
Quanto sono frequenti?
Circa 3 milioni di italiani ne vengono colpiti e nel mondo ne soffrono oltre 70 milioni di persone. L'età di insorgenza si è abbassata: è possibile vedere già bambini di 10-11 anni soffrire di anoressia, anche se non mancano casi in età adulta. Il maggior numero di casi si verificano durante il periodo adolescenziale (15-20 anni) perchè è durante questo periodo che il corpo cambia maggiormente.
Le regioni geografiche maggiormente colpite sono i paesi occidentali industrializzati (o in via di industrializzazione).
Perchè la famiglia non è da tralasciare?
Nelle famiglie dove è presente un disturbo alimentare si può osservare come le regole e le abitudini che legano i vari componenti non si adattano ai bisogni di ciascuno ma tendono a rimanere fisse, manifestando così una forte resistenza al cambiamento. Si tratta, infatti, di famiglie dove le spinte verso l’autonomia e l’emancipazione personale sono scoraggiate e il disturbo alimentare diventa l'unico mezzo per spezzre queste catene.